Under 15 A1: remuntada da urlo a Pollenza, l’Angelana fa rotta sullo Scudetto

MONTEMILONE POLLENZA – ANGELANA 1-3

MONTEMILONE POLLENZA: Chichiricò, Tasselli, Angeletti, Pacioni, Montecchiari (17’ st Menchi), Giampaoli, Andreozzi, Bonifazi, Caraceni (31’ st Ayuk), Bonugli, Persichini. A disp.: Santinelli, Quarchioni, Lambertucci, Senigagliesi, Romitò. All.: Carducci.

ANGELANA: Buini, Testa, Sallaku Dan., Vitaloni (19’ st Fosco Tombesi), Alonso (19’ st Notte), Barbacci, Fortebracci (15’ st Narretti), Sforna, Fagotti, Fermi (28’ st Pagliuca, Ragusa. A disp.: Darena, Guzzi, Sallaku Dav., Lo Gelfo, Verushi. All.: Anelli.

ARBITRO: Pistarelli di Fermo.

MARCATORI: 9’ pt Persichini (M), 19’ e 28’ pt Fagotti (A), 33’ pt Sforna (A).

NOTE: Ammoniti: Pacioni (M), Fermi (A).

POLLENZA – Si vince di testa, prima ancora che con la forza. E i Giovanissimi di Pierpaolo Anelli ne hanno fatto una sorta di mantra: l’hanno spiegato a destra e manca per una stagione intera, ne hanno dato nuovamente dimostrazione a Pollenza nel giorno del debutto nella fase finale che assegnerà lo scudetto di categoria. Una vittoria di carattere, perché arrivata dopo una partenza che avrebbe potuto abbattere i giallorossi, che pure hanno saputo cogliere il meglio nelle difficoltà prima di lasciarsi andare a una ventina di minuti di calcio champagne. Così una mezza ipoteca sulle Final Six Scudetto l’Angelana l’ha messa già prima dell’intervallo, dimostrando al Montemilone Pollenza che a queste latitudini si può vincere in tanti modi, anche con l’astuzia e la bravura nel saper attendere il proprio momento. I marchigiani l’hanno messa sul piano a loro più congeniale, cioè quello del fisico, ma non sono andati oltre un approccio invidiabile e una seconda parte di gara di attacchi a testa bassa, con Buini bravo a respingere al mittente qualsiasi proposito bellicoso. Così i giallorossi l’hanno vinta giocando meglio nei momenti cruciali della sfida, e amministrando poi senza troppi patemi in una seconda parte di gara nella quale hanno fatto capire di essere anche maturi. Di certo lo sono stati dopo aver rischiato di affondare nei primi 10’, quando il Montemilone ha premuto forte sull’acceleratore lasciando intendere di volerla vincere grazie alla maggiore fisicità dei propri interpreti. Un avvio difficile per la formazione umbra, capitolata al 9’ quando Testa ha calcolato male un pallone che Persichini gli ha soffiato sotto al naso, andando poi a battere imparabilmente Buini in uscita. Uno schiaffo in piena regola che pure ha avuto il merito di destare l’undici di Anelli, il quale aveva fiutato già nel riscaldamento il pericolo di un incipit complicato (il Montemilone non ha praticamente lavorato con la palla, ma solo sull’aspetto atletico) e per questo ha detto ai suoi di mantenere la calma. Poi al resto c’ha pensato colui il quale riesce a rendere questa squadra semplicemente devastante: Lorenzo Fagotti, già capocannoniere del torneo umbro, non ha certo perso il vizio e l’ha fatto capire anche ai ragazzi di Carducci, colpiti al 19’ dal fiuto del gol dell’attaccante che ha arpionato in rinvio non impeccabile di Giampaoli, superando Chichiricò con un delizioso pallonetto. Sull’1-1 l’Angelana ha letteralmente cambiato marcia: trame di gioco apprezzabili, pallone che comincia a girare da una parte all’altra a velocità doppia, inserimenti precisi e una determinazione feroce trasformata in oro colato ancora da Fagotti, che al 28’ fa ancora secco Chichiricò dopo aver superato in bello slalom Giampaoli, incapace di mettergli un freno. Gli oltre 300 presenti sugli spalti (una cinquantina i sostenitori in arrivo dall’Umbria) capiscono che con questa Angelana c’è poco da scherzare e allo scadere di una prima frazione a tinte giallorosse ci pensa Sforna a mandare i compagni al riposo avanti di due reti, ribadendo in rete una corta respinta del portiere di casa su una conclusione di Fortebracci, che già in precedenza aveva sfiorato il gol. Applausi a scena aperta e piccola lezione di calcio, con gli umbri che nella ripresa tengono botta al prevedibile ritorno di un Montemilone che con Caraceni e soprattutto Bonugli a una manciata di minuti dal termine chiamano ancora alla risposta Buini, letteralmente felino nell’impedire agli avanti locali di accorciare le distanze. Al contrario l’Angelana pare accontentarsi, senza riuscire più a incidere e anzi preferendo non prendere alcun rischio.  Il 3-1 è un risultato d’oro in vista della qualificazione alla Final Six, che pure dipenderà anche dall’esito della sfida tra Urbe Tevere e Montemilone in programma nel week-end: con un pari o in caso di vittoria dei marchigiani o dei laziali con un risultato inferiore a 3-1 ai giallorossi basterà un pari nell’ultima sfida contro l’Urbe Tevere, in programma al “Migaghelli” il 9 giugno, per staccare il pass e volare alla fase finale che assegnerà il tricolore. Presto ancora per fare calcoli, non certo per continuare a sognare.

POST PARTITA Può solamente elogiare i propri ragazzi Pierpaolo Anelli al termine di una gara interpretata nel miglior modo possibile: “Siamo soddisfatti di quanto abbiamo raccolto, soprattutto pensando alle difficoltà incontrate nei primi minuti. Temevo la fisicità del Montemilone, avevo notato che avrebbero puntato molto sulla loro superiorità a livello fisico rispetto a noi e non a caso nella prima parte hanno fatto un forcing asfissiante e noi abbiamo impiegato un po’ a rimetterci in carreggiata. Poi però abbiamo fatto 20’ di calcio davvero eccelso, una dimostrazione di maturità e determinazione fuori dal comune. Penso che la vittoria sia meritata e il risultato rispecchi quanto visto, con Buini davvero impegnato solo nel finale. Qualcosa da rivedere c’è, di sicuro in alcuni momenti non siamo stati bravi a gestire la palla, ma giocavamo in un contesto per noi sconosciuto e anche la tanta gente presente sugli spalti un po’ ci ha condizionato. È una prova superata a pieni voti e adesso cercheremo di farne tesoro in vista della gara con l’Urbe Tevere dove saranno vietati calcoli di sorta. Mi preme ringraziare la società che ci ha ospitato anche per lo straordinario terzo tempo finale, vissuto all’insegna del fair play e dell’armonia e per nulla condizionato dal risultato che certamente avrà deluso la società di casa, alla quale rivolgo davvero i complimenti per l’accoglienza e l’organizzazione davvero impeccabili. Un plauso lo rivolgo ai miei ragazzi, soprattutto a quelli che non sono scesi in campo, perché la vittoria è di tutti ed è anche grazie a loro che in settimana possiamo prepararci al meglio per affrontare poi nel miglior modo possibile questo tipo di sfide”.

TOP PLAYER Vede la porta come un falco, segna in tutti i modi e riesce sempre a far parlare di sé: tutta l’Angelana merita elogi, ma Lorenzo Fagotti ancora una volta dimostra di essere un top player a tutti gli effetti. La sua doppietta ha ribaltato completamente l’inerzia della gara e consegnato su di un piatto d’argento le chance di qualificazione alla Final Six dei compagni.

CLASSIFICA girone C: Angelana 3, Montemilone Pollenza 0, Urbe Tevere 0*.

*una partita in meno

CALENDARIO

Domenica 2 Giugno Urbe Tevere-Montemilone Pollenza

Domenica 9 Giugno Angelana-Urbe Tevere

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