Under 19 A2: che tris all’Orvietana, l’Angelana è promossa in A1!

ANGELANA – ORVIETANA 3-0

ANGELANA: Buini, Cammerieri, Muzhani (1’ st Moussaouy), Rinaldi, Pecetta, Ragusa, Confessore (19’ st Generotti), Cirocchi (15’ st Konan), Bartolini, Bastianini, Arcangeli (25’ st Capitini). A disp.: Pezzella, Nalli, Testa L., De la Fuente. All.: Pedetta.

ORVIETANA: Sganappa, Lupi, Terracino (19’ st Testa R.), Chioccia, Fraleone (1’ st Fastella), Bianco, Cotigni, Cinciarelli, Perquoti, Bartolomei (1’ st Caciolla), Sulimani (20’ pt Cevolo). A disp.: Cruciani, Talamoni, Mosconi, Shabani, Petrangeli. All.: Ciccone.

ARBITRO: Fiorucci di Gubbio.

Guardalinee: Salari e Romoli.

MARCATORI: 28’ pt e 44’ st Bastianini, 38’ pt Arcangeli.

NOTE: allontanato al 19’ pt il tecnico dell’Orvietana Ciccone per proteste. Espulsi: 18’ pt Sganappa (O) per aver interrotto una chiara occasione da gol, 18’ st Lupi (O) per proteste, 32’ st Perquoti (O) per doppia ammonizione. Ammoniti: Muzhani (A), Cotigni (O), Bartolini (A), Lupi (O).

SANTA MARIA DEGLI ANGELI – “Dedicato A(1) te, Lucio”. La vittoria è un segno distintivo, la classe e l’eleganza nel saper festeggiare anche i traguardi solo all’apparenza più scontati un dono per pochi. All’Angelana possono ben dire di aver fatto le cose come meglio non avrebbero potuto fare: la Juniores s’è presa l’A1, cancellando l’onta della retrocessione di due anni fa e mettendo a referto una promozione fatta di cuore, grinta e sudore. Grazie a una seconda parte di stagione a marce ingranate, grazie soprattutto al lavoro di Marco Pedetta che con pazienza ha tessuto i fili di una trama indimenticabile, riemergendo dalla pancia della classifica fino ad arrivare a tagliare il traguardo con mirabile scioltezza. Alla fine l’atto conclusivo con l’Orvietana s’è rivelato persino troppo semplice, complice una decisione arbitrale che dopo nemmeno 20’ di gara ha indirizzato l’incontro, rendendo fin troppo agevole il compito ai giallorossi. Nulla però che possa togliere meriti e credito all’impresa centrata dagli angelani, che completano così una stagione da urlo che ha visto 4 delle cinque formazioni giovanili del settore agonistico imporsi nei rispettivi campionati. Più che una ciliegina sulla torta, insomma, è una prova di grande capacità organizzativa e tecnica che esalta il lavoro di un’intera società. La Juniores semplicemente ha completato l’opera con una prestazioni impeccabile nel giorno in cui Pedetta ha accolto Muzhani dalla prima squadra (ma resterà in campo solo 45’, anche perché gravato di un giallo dopo soli 5’ di gioco) e rimesso al loro posto i vari Bartolini, Cirocchi, Ragusa, Bastianini e Confessore, tutti elementi “prestati” in corso d’opera alla prima squadra. Confermato il baby Rinaldi in difesa, per il resto c’è solo da annotare che medesima situazione è di stanza in casa Orvietana, con Ciccone (seguito dal tecnico della prima squadra Fiorucci in tribuna) che attinge a piene mani alla rosa dei più grandi. E condannato a vincere dal posizionamento finale della stagione regolare fa capire da subito di voler premere sull’acceleratore, costringendo l’Angelana sulla difensiva nei primi 15’, pur senza creare grattacapi di sorta a Buini. La svolta della finale cade però al 18’ quando un’invenzione di Ragusa lancia Confessore a tu per tu con Sganappa, che nel tentativo di fermare la sfera esce dalla propria area di rigore e colpisce la palla forse col mento, forse con un braccio. Il direttore di gara (Kristian Fiorucci di Gubbio) ferma subito il gioco ammonendo il portiere, l’assistente Romoli lo richiama facendogli notare che il regolamento in situazioni del genere contempla l’espulsione diretta, e una volta confermata la decisione ecco che il cartellino da giallo diventa rosso. Veementi le proteste degli orvietani, che portano anche all’allontanamento di Ciccone. In porta va Cevolo (esce l’incolpevole Sulimani), Confessore ci prova subito su punizione con la palla che fa la barba al palo, ma ormai la gara è segnata e l’Angelana impiega una decina di minuti per passare: al 28’ un traversone dalla sinistra finisce proprio sul destro di Bastianini, che in posizione regolare calcia al volo col destro indirizzando la sfera sul secondo palo. L’Orvietana molla la presa, i padroni di casa gestiscono al meglio le operazioni e al 38’ trovano il 2-0 grazie a una perfetta giocata sottomisura di Arcangeli, che sfrutta un traversone dalla sinistra di Bastianini. La partita è nervosa, gli ospiti nella ripresa hanno un sussulto con Perquoti prima e con Cotigni poi (palla appena alta), ma di fatto i giallorossi non hanno problemi a orchestrare la manovra dosando al meglio lo sforzo. Quando Lupi poi si lascia scappare una parolina di troppo, inducendo Fiorucci a sventolargli il rosso in faccia, nonostante manchino più di 25’ si capisce che il finale è già scritto. Perquoti alla mezzora si becca il secondo giallo lasciando i rupestri in 8, l’Angelana fa possesso palla e allo scadere trova con Bastianini il sigillo del definitivo 3-0. Il paradosso è che per come è andata la gara viene quasi voglia di limitare i festeggiamenti, ma la portata del risultato centrato dalla formazione di Pedetta è di un valore inestimabile. Alla fine il tecnico si becca la doccia dei suoi ragazzi che lo portano in trionfo: è la cartolina più bella di un finale semplicemente meraviglioso. Con la dedica a Lucio Tarpanelli che rende il tutto ancora più unico ed emozionante. Non c’è due senza tre: l’A1 è più che mai la casa del vivaio dell’Angelana.

POST PARTITA Bagnato ma felice, perché Marco Pedetta sapeva che sarebbe servita una prova tutta cuore e grinta per piegare la resistenza di un’Orvietana decisamente coriacea: “Sicuramente un pizzico di fortuna c’ha assistito, perché beneficiare della superiorità numerica dal 18’ del primo tempo ha rappresentato un fattore. Non so giudicare bene se il tocco fosse con la mano o con il mento, posso solo dire che al di là dell’episodio incriminato questa squadra ha strameritato la promozione in A1 per tutto quanto fatto durante la stagione. I ragazzi sono stati eccelsi, assidui negli allenamenti e sempre positivi e propositivi. È una vittoria che ripaga la società di tanti sforzi e sono felice che l’Angelana torni ad avere tutte e tre le formazioni giovanili in A1. È un successo che dedico in particolar modo a Paola Maccabei, che è stata la persona che in un momento particolare della stagione mi ha convinto a restare e a proseguire questo percorso. Quanto alla partita di oggi, mi spiace un po’ che l’Orvietana abbia mollato subito una volta andata in svantaggio, perché nel primo quarto d’ora aveva dimostrato di poterci mettere in difficoltà. Ma ripeto, l’andamento della gara non toglie alcun merito ai ragazzi, che giustamente possono festeggiare lo straordinario risultato ottenuto”. Parole che trovano conferma nella disamina di Paolo Scopetti, direttore generale del settore giovanile: “Volevamo fortemente questo traguardo e i ragazzi sono stati eccezionali, così come mister Pedetta che ha dimostrato di meritare solo elogi. Questo gruppo ha saputo rialzarsi anche nei momenti più duri e il finale è stato davvero esaltante. L’Angelana è una delle poche squadre della regione ad avere tutte e tre le squadre in A1, e per di più quest’anno ha vinto 4 dei 5 campionati a cui ha preso parte. Sono risultati lusinghieri che debbono spingerci a progredire ancora su questa strada”. Emozionato e sorpreso Simone Tarpanelli, che certo non si aspettava la dedica da parte della squadra: “È stata una cosa bellissima, e per di più inaspettata. Mi sono commosso e di questo ringrazio gli accompagnatori di questa squadra per tutto quanto hanno fatto in questi anni, stando vicini alla squadra e girando tutta l’Umbria. Penso a Franco Sorbelli, Enzo Guzzoni, Paolo Pecetta, Cesare Falcinelli, Graziano Grassi e altri ancora che in questo momento mi sfuggono. Hanno avuto un pensiero stupendo ed è bellissimo concludere la stagione con un altro risultato così importante e significativo”. In casa Orvietana è forte il rammarico di Gianfranco Ciccone: “Senza nulla togliere ai meriti dell’Angelana, credo che quella decisione arbitrale abbia completamente stravolto l’andamento della partita, indirizzandola in una precisa direzione. Purtroppo vediamo vanificato il lavoro di un’intera annata, e non per demeriti nostri. Nel primo quarto d’ora avevamo fatto bene e stavamo chiudendo l’avversario nella propria metà campo. Poi da quel momento in poi non c’è stata più partita”.

TOP PLAYER I due gol segnati consegnano a Matteo Bastianini la palma del migliore, per quanto la prova di squadra è stata senza dubbio importante e ha coinvolto tanti compagni. Al numero 10 è toccato in sorte sbloccare la partita e stendere un tappeto rosso sotto i piedi dei compagni, e il sinistro col quale ha chiuso i conti allo scadere ha suggellato la festa finale.

VERDETTI Promossa in A1 Nestor

Play-Off: Massa Martana-Orvietana 1-2, Angelana-Todi 2-1

Finale: Angelana-Orvietana 3-0

Play-Out: Olimpia Collepepe Pantalla-Spoleto 2-1, AMC ’98-Sangemini 2-3

Finale: AMC ’98-Spoleto 1-3

Retrocesse nei campionati provinciali: Vis Nuova Alba, AMC ‘98

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