Eccellenza: alla Ducato basta Tomassoni, adesso per l’Angelana è crisi vera

DUCATO – ANGELANA 1-0
DUCATO (3-5-2): Carsetti; Callegari, Barbetta, Pazzogna; Pergolesi, Emili, De Cristofaro, Quaglietti (23’ st Piantoni), Cavitolo (46’ st Romani); Tomassoni (42’ st Kola), Cardarelli. A disp.: Lillacci, Donnola, Terenzi, Radici, Panico, Moretti. All.: Brevi.
ANGELANA (3-5-2): Mazzoni; Marani, Nanni, Berardi (45’ st Cammerieri); Bazzucchi, Barbacci (31’ st Confessore), Gambini, Stucchi, Gordi (1’ st Konan); Passeri, Ricciolini. A disp.: Faritti, Ceccarelli, Cirocchi, De Santis, Marchi. All.: Sandreani.
ARBITRO: Loiodice di Collegno.
Guardalinee: Spena e Chiocchi.
MARCATORE: 34’ pt Tomassoni.
NOTE: Ammoniti: Emili (D), Cavitolo (S).

SAN GIACOMO DI SPOLETO – La situazione si fa decisamente complicata in casa Angelana. E non perché non si vede la luce in fondo al tunnel: i giallorossi sono vivi e tutt’altro che allo sbando, ma da qualche settimana ormai il campo volta loro le spalle. Perché perdere quattro gare consecutive di misura non è un merito, ma nemmeno un dramma: come ne fai ne manca un pezzo, almeno a livello di risultati, e il terzo ko. esterno consecutivo per 1-0 certifica la crisi a livello realizzativo di una squadra che concede pochissimo, ma che non riesce poi a rispondere. La Ducato non fa nulla di trascendentale ma si prende la posta in una domenica in cui Sandreani deve fare i conti con non poche assenze: Bartolini e Flavioni sono squalificati, Morlandi è ai box e col rientro di Ricciolini ecco che la coppia d’attacco con Passeri è bella che fatta, con il passaggio quasi obbligato al 3-5-2 e il debutto di Berardi e Gordi dal 1’. Angelana un po’ sperimentale, ma comunque in grado di reggere l’urto contro una Ducato a sua volte sorniona e schierata in copia carbone, con Emili che ci prova dopo 10’ (respinge Marani) e Cardarelli che mette in difficoltà Berardi al 14’, chiamando Mazzoni all’uscita bassa. Al 21’ la prima risposta ospite con una botta terminata alta di Barbacci. L’equilibrio regna sovrano ma al 34’ una botta di Tomassoni respinta di pugno da Mazzoni diventa preda di Cavitolo, che dalla sinistra mette al centro ancora per Tomassoni che si libera di Bazzucchi e Marani e col mancino spedisce la palla sul palo lontano. Berardi prova a rispondere di testa allo scadere (facile Carsetti), poi nella ripresa Sandreani torna al 4-3-1-2 con Konan che rileva Gordi ma la Ducato contiene bene il ritorno dei giallorossi. Mazzoni al 18’ esce prontamente su un’imbucata di Pergolesi, quindi nel finale Ricciolini ci prova dai 20 metri esaltando i riflessi di Carsetti. A tempo scaduto c’è tempo anche per un giallo in piena regola: Passeri si libera in area di rigore, Kola sembra agganciarlo da dietro, il direttore di gara lascia proseguire. L’ennesima conferma che non tutto gira per il verso sperato.

COMMENTI Amarezza nelle parole di Alessandro Sandreani: “Un film già visto, purtroppo per noi. La partita era in perfetto equilibrio ma Tomassoni con una giocata l’ha mandata nella direzione desiderata dalla Ducato. Nella ripresa abbiamo tenuto bene il campo e cercato di fare la partita, magari producendo poco ma dando l’impressione di volerci provare fino all’ultimo. È un momento così, prima o poi il vento cambierà. Il rigore su Passeri? Magari c’era, ma non deve diventare un alibi”.

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