Under 19 A1: la cinquina perfetta, all’Angelana ora basta una vittoria per volare in finale

ANGELANA – CASTEL DEL PIANO 5-1
ANGELANA: Turrioni, Rosati, Biagioni, Barbacci, Albrigo, Jessiman, Sensi (14’ st Fortebracci), Michelotti (30’ st Ragusa), Fagotti (33’ st Simonini), Fermi (33’ st Mazzoli), Sforna. A disp.: Polzoni, Zea Valdes, D’Avella, Sallaku. All.: Rosselli.
CASTEL DEL PIANO: Marsala, Nucciaroli (34’ st Mastroleo), Milletti, Sangare, Di Pasquale, Giubboni, Rossi (15’ st Marconi), Sisani (23’ st Ekane), Mancinelli, Pistellini, Patalocco (34’ st Proietto A.). A disp.: Benduti, Panduri, Catana. All.: Proietto M.
ARBITRO: Roselletti di Foligno.
MARCATORI: 3’ pt e 14’ st Fagotti (A), 14’ pt Mancinelli (C), 34’ pt Fermi (A), 10’ st Jessiman (A), 29’ st Michelotti (A).

SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Il sabato perfetto non esiste. O forse si, ma magari è quello che deve ancora arrivare. Però intanto la Juniores di Riccardo Rosselli s’è portata avanti col lavoro: battere il Castel del Piano era essenziale per continuare a nutrire speranze di qualificazione alla finalissima che assegnerà il titolo di campioni regionali Under 19, e soprattutto farlo con quanti più gol di scarto era altrettanto fondamentale. Missione riuscita appieno, con una mano arrivata anche da Gubbio, dove il Fontanelle non è andato oltre una striminzita vittoria per 3-2 sul Casa del Diavolo che a questo punto consegna ai giallorossi il match point sulla propria racchetta. Perché sabato prossimo al “Bazzurri” basterà vincere, con qualsiasi risultato e senza a stare a fare la conta dei gol segnati, per riprendersi il primato e spuntarla grazie alla migliore differenza reti generale. L’obiettivo insomma è a portata di mano, anche se chiaramente sarebbe da stupidi illudersi che il più sia stato fatto. Era importante riequilibrare la situazione legata in classifica, ma certo gli ultimi 90’ della fase 2 non saranno scevri da preoccupazioni. Quel che più conta però è aver fatto tutto come doveva essere fatto per mettersi nelle migliori condizioni possibili in vista della sfida che vale una stagione. Il roboante 5-1 sul Castel del Piano testimonia la voglia della banda Rosselli di spingersi oltre i propri limiti, recuperando in un sol colpo il -3 nel computo della differenza reti col quale sono entrati in campo. Ma l’approccio stavolta è stato impeccabile: emblematico è quanto mandato a referto da Fagotti, che contro Pontevecchio e Fontanelle s’era divorato due gol fatti tentando pallonetti velleitari, ma che stavolta non indugia e proprio con un morbido pallonetto dopo nemmeno 3’ sblocca il risultato, imbeccato da un delizioso invito di Fermi. Pare il preludio a un pomeriggio di buoni propositi ma Mancinelli non è tanto d’accordo: al 14’ infila Turrioni con un missile dai 30 metri che strappa applausi convinti anche dalla panchina giallorossa. La gara insomma è vibrante, l’Angelana sente l’importanza della posta in palio, ma al 34’ mette di nuovo la testa avanti con una punizione al bacio di Fermi, che carica i compagni e rende merito a una prima parte di gara tutta in spinta. Sforna (due volte) e Fortebracci vanno vicini al tris prima del riposo, ma in avvio di secondo tempo ci pensa Jessiman a timbrare il cartellino con un bel diagonale sull’invito di Sensi, abile a ribaltare l’azione e generoso nel rifornire il compagno anziché tentare la soluzione personale. Sul 3-1 l’Angelana aumenta il forcing: il 4-1 lo firma ancora Fagotti con una bella conclusione a rientrare dal limite, il 5-1 è una piccola perla di Michelotti, che si fionda in tuffo di testa su un pallone provenienti dalla destra e fa secco Marsala. Simonini nel finale potrebbe persino firmare il sesto gol, ma stavolta la difesa perugina si salva. Da Gubbio arriva la notizia della vittoria in extremis del Fontanelle, dopo che il Casa del Diavolo era stato capace di rimontare da 2-0 a 2-2. Poco male: i conti tornano lo stesso, e a questo punto per guadagnarsi la finale serve solo un ultimo sforzo. Senza Michelotti e Sensi, entrambi ammoniti (erano diffidati), ma con la voglia di regalarsi l’ennesima impresa di un’annata che attende solo di scrivere il lieto fine.

COMMENTI Forse un copione così non se lo sarebbe aspettato nemmeno lui. Perché Riccardo Rosselli sapeva che in qualche modo l’Angelana si sarebbe andata a giocare la qualificazione alla finale regionale all’ultima giornata, ma mai avrebbe pensato di farlo senza dover star lì a contare i gol di scarto per recuperare il gap dal Fontanelle. “Diciamo che ci siamo apparecchiati la tavola come meglio non avremmo potuto fare”, commenta a fine gara. “Dopo un 5-1 si può solo essere contenti: l’approccio è stato perfetto, i ragazzi hanno messo in campo tutta la voglia che avevano e hanno dimostrato di meritare fiducia e attenzioni. Sull’1-1 avrebbero potuto accusare il colpo, invece hanno reagito alla grande e nella ripresa ho visto una squadra decisa a fare il massimo per cercare di segnare quanti più gol. Non era facile gestire questi 90’, perché sapere di dover vincere e pure con tanti gol è un’arma a doppio taglio. La concentrazione era quella giusta, la voglia di regalarsi un bel sogno è veramente grande. Andiamocela a giocare a Casa del Diavolo, padroni del nostro destino e convinti dei nostri mezzi”.

PROSSIMO IMPEGNO A Casa del Diavolo ci si gioca una stagione: serve una vittoria per staccare il pass per la finalissima regionale e l’appuntamento è per sabato 30 aprile alle 15,15 al “Lamberto Bazzurri” del piccolo abitato dell’hinterland perugino.

CLASSIFICA dopo 4/5 giornate: Fontanelle* 10, Angelana 7, Castel del Piano 3, Casa del Diavolo 3, Pontevecchio 0.
*non ha osservato il turno di riposo

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