Under 15 A1: Fagotti abbatte il Campitello, la favola di Anelli continua…

CAMPITELLO – ANGELANA 0-1

CAMPITELLO: Bracaj, Pasquini, Carretta, Corazzi (1’ st Gelsi), Amici, Zomparelli, Placzkowski (30’ st Cerasi), Mengaroni, Animobono (28’ st Rullo), Massarelli, Clementini (13’ st Allegretti). A disp.: Bartolucci, Bragli. All.: Ranieri.

ANGELANA: Buini, Testa, Sallaku Dan., Vitaloni (30’ st Fosco), Alonso, Barbacci, Fortebracci, Sforna, Fagotti, Ragusa (18’ st Lo Gelfo), Narretti (10’ st Verushi). A disp.: Darena, Guzzi, Sallaku Dav., Cuocolo. All.: Anelli.

ARBITRO: sig.rina Quintili di Terni.

MARCATORE: 33’ pt Fagotti.

CAMPITELLO – I più forti sono loro e vestono di giallorosso. Anzi di nero, la divisa solitamente scelta dai Giovanissimi A1, forse per incutere terrore agli avversari prima ancora di scendere in campo. Di sicuro il risultato funziona: col successo ottenuto a Campitello, campo sin qui immacolato dove nessuno aveva osato portare via l’intera posta, la capolista mette un’altra pietra miliare sulla favola che la vede lanciatissima verso la conquista del campionato regionale. Anche perché il Cannara ha alzato probabilmente bandiera bianca scivolando a -11 e così c’è rimasto solo il Foligno a tenere accesa la lotta al vertice, distanziato però 8 lunghezze dall’Angelana quando mancano tre settimane appena (ma in mezzo c’è anche la sosta) alla sfida in casa dei falchetti. Ma la vittoria di Campitello ha davvero un valore e un significato speciale, anche perché arrivata al cospetto di una squadra che ha fatto davvero di tutto per impedire ai ragazzi di Anelli di cogliere la 16esima vittoria su 18 gare (sarebbero 17 su 19, considerando la gara poi non omologata con la Don Bosco). A decidere una contesa maschia, per nulla semplice e piena di incognite, è stato il solito Fagotti, letale in chiusura di primo tempo nel finalizzare una bella azione impostata da Sforna e rifinita da Narretti. L’aggressività dei padroni di casa ha impedito all’Angelana di sviluppare il proprio gioco partendo dalle corsie esterne, vedendo tutte le linee di passaggio chiuse. Marcature asfissianti e un po’ di sana cattiveria hanno messo un po’ alla berlina la capolista, che nel primo tempo ha faticato a sviluppare trame pericolose, sfruttando però una delle rare chance avute sulla propria racchetta. Nella ripresa il Campitello s’è visto costretto un po’ a scoprirsi per cercare il pari, ma Buini nelle uniche due occasioni in cui è stato chiamato in causa s’è fatto trovare pronto, rispendendo al mittente i propositi bellicosi. Nel finale ancora Fagotti è andato vicino al 2-0, ma i giallorossi hanno rischiato poco preferendo non sbilanciarsi troppo, mettendo a segno un’altra vittoria pesantissima e andando alla sosta con un pieno di entusiasmo e fiducia.

POST PARTITA La soddisfazione per l’ennesima grande prova di maturità superata rende Pierpaolo Anelli orgoglioso dei suoi ragazzi: “Era durissima spuntarla, debbo ammettere che il Campitello ha impostato benissimo la gara e ci ha impedito di fare il nostro gioco. Siamo stati bravissimi a sfruttare una delle rare occasioni che ci siamo creati e questo dimostra anche la pazienza e la scaltrezza nel riuscire a farsi bastare quel poco che si è creato. Forse potevamo fare di più perché ho visto un po’ di pigrizia nei movimenti, ma in generale bisogna dare merito all’avversario di aver preparato molto bene l’incontro. Aver vinto quaggiù, dove nessuno aveva raccolto tre punti, è davvero la dimostrazione che questo gruppo sa andare oltre le proprie possibilità. È chiaro che la testa corre veloce a un obiettivo che è diventato reale e che ci toglie un po’ di energia, perché per me la cosa più importante rimane la crescita attraverso il gioco. Ma se giochi bene in queste categorie è dura riuscire poi a vincere, quindi far coesistere entrambe le cose non è da tutti. La strada è ancora lunga, ma i ragazzi stanno facendo un lavoro davvero encomiabile”.

TOP PLAYER Non ha dovuto parare chissà quali palloni impossibili, ma Gianluca Buini quando doveva esserci c’è stato: un paio di interventi nella ripresa, nel momenti di maggiore spinta del Campitello, e la porta giallorossa è rimasta ancora una volta imbattuta, come accaduto in 5 delle 6 gare disputate nel 2019 (fa eccezione solo il re-match con la Don Bosco). Merito anche di una difesa compatta e solida come poche altre: Federico Barbacci ne incarna lo spirito battagliero e il grande senso pratico, sempre ordinato nelle chiusure e impeccabile nei movimenti. Un ragazzo che a sua volta sta crescendo ogni partita a vista d’occhio.

PROSSIMO IMPEGNO Dopo la sosta prevista nel prossimo week-end c’è una gara (sulla carta) abbastanza alla portata contro il Santa Sabina. E vincerla significherebbe arrivare poi allo scontro diretto di Foligno con la consapevolezza di poter fare leva su un vantaggio quantomeno non inferiore a 8 lunghezze, con 21 punti in palio. A buon intenditor…

CLASSIFICA dopo 18/26 giornate: Angelana 48, Foligno 40, Cannara 37, Pontevecchio 36, Campitello 30, V.A. Sansepolcro 29, Castel del Piano 28, Castello 25, Don Bosco 20, Ducato 19, Santa Sabina 18, San Sisto 15, Nestor 10, Olympia Thyrus 6.

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