Under 15 A1: anche il Foligno si piega, l’Angelana ormai vede il traguardo!

FOLIGNO – ANGELANA 0-2

FOLIGNO: Pallotta, Bunjaku, Menghini (10’ st Isaki), Mingaroni (25’ st Giabbecucci), Lucentini, Varuolo (31’ st Casciola), Cancelli M., Battistelli, Sabatini, Jasarovski, Bevilacqua. A disp.: Zanfir, Paccapelo, Bianchi, Cancelli S., Miecchi. All.: Fortunati.

ANGELANA: Buini, Testa, Sallaku Dan., Vitaloni, Notte, Barbacci, Fortebracci (33’ st Alonso), Sforna (15’ st Fermi), Fagotti, Ragusa, Verushi (21’ st Narretti). A disp.: Darena, Guzzi, Lo Gelfo, Pagliuca, Piselli. All.: Anelli.

ARBITRO: Martino di Foligno.

MARCATORI: 17’ st Fagotti, 33’ st Fortebracci.

FOLIGNO – Certe imprese andrebbero viste e vissute, ancor prima che raccontate. Imprese come quelle dei Giovanissimi di Pierpaolo Anelli, ormai abituati a regalare spettacolo, vittorie e divertimento. L’ennesima perla stagionale è quella che vale il successo virtuale (e forse anche qualcosa di più) di un campionato sin qui letteralmente dominato dalla prima all’ultima curva. Nella gara che poteva riaprire tutto, l’Angelana ha pensato bene di archiviare la pratica. Come? Andando a stanare il Foligno, una delle due formazioni (l’altra è il Castel del Piano, atteso a Santa Maria tra tre settimane) in grado di battere i giallorossi in stagioni, stavolta però regolati a domicilio grazie a una prova sapiente, ordinata e mai rinunciataria. Un piccolo capolavoro, l’ennesima tela di un’annata che già si preannuncia indimenticabile in attesa che arrivi il giorno della grande festa. Con 11 punti di vantaggio sulla coppia formata da Cannara e Foligno, quando da giocare restano appena 6 gare (e quindi con 18 punti in palio), il traguardo è solo una formalità. Solo i falchetti potevano riaprire i giochi, ma puntualmente sono stati rispediti al mittente. Nonostante un primo tempo fatto più di sofferenza che di calcio, perché col vento in faccia l’Angelana ha faticato a trovare le giuste misure a un avversario partito forte e col chiaro intento di non dare nulla per perso. Dopo un paio di minuti invero Fagotti ha avuto subito il gettone per sbloccare la contesa, murato in uscita da Pallotta sul delizioso invito di Verushi. Poi nella prima frazione più Foligno che Angelana: Cancelli ha sprecato la palla gol più ghiotta spedendo di poco alto da buona posizione, mentre Barbacci ha salvato un pallone sulla linea su un’incursione di Bevilacqua. Nel finale di tempo, però, nuove avvisaglie ospiti con Verushi che a sua volta, a tu per tu con Pallotta, non ha sfruttato l’occasione. La pazienza dei primi 35’ finirà per pagare i dividendi perché nella ripresa l’Angelana gioca col vento a favore e per il Foligno la faccenda si fa complicata, benché Mingaroni e Sabatini in avvio abbiano una chance a testa per sbloccare la contesa. Alla fine il gol arriva, ma lo firma il solito Fagotti. Che in una giornata grandi firme decide di calare un jolly meraviglioso: il rinvio di Buini trova la spinta del vento, l’astuzia del capocannoniere trova Pallotta fuori dai pali “uccellandolo” con una perfetta parabola d’esterno destro che strappa applausi bipartisan dalle tribune. L’ennesimo graffio del bomber è uno schiaffo dal quale i falchetti non si riprendono più: in contropiede l’Angelana potrebbe far male a più riprese, con Fortebracci che spreca da un metro, Fagotti che mette a referto anche un legno e finalmente Fortebracci che allo scadere, convergendo da sinistra, trova il palo lontano per fissare il punteggio sul 2-0. Apoteosi giallorossa e tanti saluti alla concorrenza: per la festa è solo questione di tempo.

POST PARTITA Una domenica così è quanto Pierpaolo Anelli desiderava più di ogni altra cosa. “Una domenica eccezionale sotto tutti i punti di vista”, commenta a fine gara. “Posso solo complimentarmi con la squadra per come ha saputo interpretare una gara certamente molto ostica. Ho visto però una mentalità eccelsa e un’attitudine a saper soffrire e a colpire nel momento giusto. Nel primo tempo il vento c’ha creato diversi problemi, ma sapevamo che nella ripresa le cose sarebbero cambiate in meglio e siamo stati bravi a sfruttare la situazione. Ho visto un gruppo maturo e pronto per giocare partite di questo livello. Non c’è molto altro da aggiungere: il primato è meritato, la voglia di continuare a migliorare è tanta e testimonia la grande vitalità di un collettivo davvero eccelso nel quale tutti sono importanti, anche quelli che non sono scesi in campo ma che ogni giorno contribuiscono a far crescere il livello della squadra. Per me vincere a Foligno ha un sapore particolare, ma ancor più particolare è farlo con dei ragazzi così straordinari. Quest’estate non c’era partita ed eravamo nettamente indietro: in poco tempo abbiamo fatti passi da gigante”.

TOP PLAYER Potremmo spendere le solite parole d’encomio per Fagotti, sempre più bomber del torneo, ma a Foligno c’è stato un elemento che ha spiccato per personalità e continuità: Gherardo Ragusa non si è mai fermato, ha corso a perdifiato recuperando palloni su palloni e dispensando giocate di qualità e sostanza. Un particolare che non è sfuggito all’occhio dei tanti presenti, una prova che lo pone come uno degli elementi più in vista di un gruppo di per sé già meraviglioso.

PROSSIMO IMPEGNO Il conto alla rovescia per la grande festa è già cominciato: la matematica non potrà arrivare sabato prossimo quando a Santa Maria è atteso il Castello, non ancora del tutto salvo ma comunque abbastanza lontano dai guai. L’obiettivo è centrare l’undicesima vittoria consecutiva (12esima pensando anche al re-match con la Don Bosco) e i giallorossi non vogliono porsi alcun limite.

CLASSIFICA dopo 20/26 giornate: Angelana 54, Cannara, Foligno 43, Pontevecchio 42, V.A. Sansepolcro 32, Castel del Piano 31, Campitello 30, Castello 26, Don Bosco, Ducato 23, Santa Sabina 19, San Sisto 18, Nestor 10, Olympia Thyrus 7.

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