Under 15 A1: harakiri a Castello, troppe amnesie costano care a Mattonelli

FC CASTELLO – ANGELANA 3-2
FC CASTELLO: Menghi, Mazzà, Rossi, Lazzari, Marsili, Martinetti, Laurenzi, Azizi, Coletti, Di Gianfilippo (19’ st Cappietti), Mostaoui (9’ st Biscarini). A disp.: Marescu, Bruschini, Pierini, Apolli, Campagna. All.: Ferrari.
ANGELANA: Galli (1’ st Fantini), Dusi, Roscini, Cuocolo (25’ st Proietti), Rossi Al. (29’ pt Pugliese), Gaspardis (1’ st Gaudenzi), Lo Gelfo, Lorusso, Bertoldi (32’ st Brunelli), Valigi, Galardini (12’ st Rossi). A disp.: Mancinelli, Mancini. All.: Mattonelli.
ARBITRO: Manfucci di Città di Castello.
MARCATORI: 17’ pt e 31’ st Coletti (C), 28’ pt Mazzà (C), 2’ st Valigi (A), 32’ st Lo Gelfo (A).

CITTÀ DI CASTELLO – È un risveglio amaro quello dei Giovanissimi di Luca Mattonelli, battuti a Città di Castello da una squadra che pur dimostrando qualche limite ha saputo interpretare meglio una sfida che i giallorossi hanno perso prima nella testa che sul campo. Una battuta d’arresto che suona come un campanello d’allarme, specie pensando alle tre reti incassate che fanno il paio con le tre prese nella sfida precedente contro il Castiglione del Lago. È un momento particolare per l’Angelana che macina gioco e occasioni, ma che si specchia troppo su stessa e alla fine viene ripagata con la sua stessa moneta, perché il Castello si mostra cinico quanto basta per far sua l’intera posta (e pure con merito). Non è bastato all’undici angelano un avvio di gara decisamente improntato all’attacco, con quattro palle gol nell’arco di una manciata di minuti: dopo 5’ Bertoldi calcia fuori da posizione invitante, quindi Lo Gelfo fa tutto bene (slalom e controllo a seguire) prima di calciare a lato, emulato poco dopo da Lo Russo con un destro a giro che si spegne sul fondo, quindi ancora da Bertoldi che arriva in ritardo sull’invito di Valigi. T’aspetti il gol da un momento all’altro e il gol infatti arriva, ma dalla parte opposta del campo: Coletti, che già aveva impegnato Galli con una botta da fuori, sfrutta una dormita difensiva e da due passi non può sbagliare. L’Angelana subisce il colpo e non si rialza, anzi al 28’ incassa persino il 2-0 da Mazzà, che sguscia via a un paio di difensori e a tu per tu con Galli ha gioco facile nel depositare la sfera in rete. La strigliata nell’intervallo sortisce quantomeno l’effetto di ridestare i giallorossi, che in avvio di secondo tempo trovano il gol che riapre la contesa con Valigi, abile a indirizzare la sfera all’incrocio dalla media distanza. Comincia un’altra sequenza di occasioni mancate: Bertoldi, ancora lui, si presenta in area ma non inquadra la porta, Pugliese poco dopo si gira bene ma da tre metri spedisce incredibilmente alto. Ancora Bertoldi ha una chance per impattare ma da due passi non trova lo specchio (quasi un sortilegio), quindi Valigi irrompe bene nel cuore dell’area ma in corsa alza troppo la mira. L’Angelana è padrona del campo ma il Castello resiste: Lorussso sugli sviluppi di un calcio d’angolo gira bene di testa ma appena a lato, quindi Lo Gelfo ha un’altra chance ma non la sfrutta a dovere. Logico che dopo tanti errori (viziati anche da qualche forzatura non richiesta) venga naturale scoprirsi e un contropiede è fatale all’undici di Mattonelli, gelato ancora una volta da Coletti. Lo Gelfo rimette subito i compagni in scia con un fendente dalla distanza che s’infila sotto la traversa, ma è troppo tardi: per l’Angelana è una grande occasione sprecata.

COMMENTI Ci vorrà un po’ prima che a Luca Mattonelli passi la delusione per il ko: “Sono arrabbiato, oltre che deluso, perché la squadra ha preso l’impegno sottogamba. Ho visto troppa superficialità nelle giocate, errori marchiani in disimpegno e in fase difensiva, dove il Castello ha avuto fin troppe chance per farci male. In settimana ero stato chiaro: avevamo tutto da perdere, non esistono gare facili in questo torneo e mi auguro almeno che questa sconfitta ci serva da lezione per evitare di cadere in simile cali di concentrazione. Pensavamo forse che fosse facile, ma siamo stati puniti come è giusto che fosse”. Da Mattonelli anche un plauso al direttore di gara (“Uno dei migliori che ho visto in queste categorie: sapeva come rivolgersi ai giocatori e ha tenuto ottimamente in pugno l’incontro”) e al Castello per l’ospitalità: “Ho visto tanta educazione e rispetto sia prima, che durante che dopo la gara. Mi spiace aver perso ma sono contento per mister Massimiliano Ferrari che è davvero una brava persona e che ha dimostrato di avere un gruppo di ragazzi impagabili sotto ogni aspetto”.

UN & DOWN C’è poco da salvare in una mattinata decisamente negativa. Da rivedere, invece, ci sono una marea di così: dagli errori pacchiani di posizione e quelli commessi in difesa, dall’eccessiva e ossessiva ricerca della giocata personale (che ha portato a tanti errori) alla scarsa attenzione sottoporta. Tanti motivi su cui riflettere e lavorare per non ricadere in futuro nei medesimi errori.

PROSSIMO IMPEGNO Sfida di vertice contro la Ducato, una del quartetto delle prime della classe: dopo la mini frenata di inizio novembre, Mattonelli e i suoi ragazzi hanno la chance concreta di riprendere subito a correre in una gara che vale tanto.

CLASSIFICA dopo 8/26 giornate: Santa Sabina, Foligno, Campitello, Ducato 17, Angelana, Sansepolcro, Cannara 14, Castello 10, Castiglione del Lago 8, Castel del Piano 7, Don Bosco, Pontevecchio, Pontevalleceppi 6, Narnia 4.

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