Under 17 A1: l’Atletico frena la rincorsa al vertice di Buttò, è un’occasione sprecata!

ATLETICO GUBBIO – ANGELANA 0-0
ATLETICO GUBBIO: Carucci, Alunno G., Ianni, Frondizi (23’ st Ucciero), Pappafava (7‘ st Mosca), Giacometti, Pupita, Pascolini (33’ st Alunno L.), Damiani, Di Bacco, Lisarelli. A disp.: Radicchi. All.: Bettelli (squalificato, in panchina il vice Genghini).
ANGELANA: Turrioni, Rosati (13’ st Tortoioli), Gordi (32’ st Gardi), Albrigo, Sallaku Dan., Barili, Vercillo, Michelotti, Gallastroni (1’ st Pauselli), Vitaloni (13’ st Simonini), Del Prete. A disp.: Buini G., Jessiman, Santopaolo, Bartolucci, Bordichini S.. All.: Buttò.
ARBITRO: Terradura di Gubbio.
NOTE: al 7’ st Carucci (AG) respinge un rigore a Pauselli (An).

GUBBIO – Il secondo 0-0 di fila val bene un grosso rimpianto. Perché se l’Angelana fosse passata al “Cambiotti”, adesso guarderebbe tutti dall’alto verso il basso, in tandem col Campitello. Sarebbe stato un colpo strepitoso a due settimane dallo scontro diretto che con ogni probabilità deciderà il destino della formazione giallorossa, capace di tenersi aggrappata al vertice al netto di una concorrenza spietata, con tante formazioni pronte ad aggredirla sul proprio terreno di caccia. Il secondo pari a occhiali, però, rispetto a quello ottenuto col Castel del Piano dissemina molti più rimpianti. Perché l’Atletico Gubbio pare esaltarsi solo quando ritrova sulla propria strada l’ex Buttò, perché in fondo sarebbe bastato poco, pur al netto di una mattinata poco appariscente, per cambiare il corso degli eventi. Ancora una volta l’Angelana dimostra di attraversare una fase complicata, con le forze che sono quelle che sono e con la difficoltà mostrata a più riprese nel ritrovare i giusti automatismi. La scelta di partire col 3-5-2 paga fino a un certo punto, benché nella prima frazione gli eugubini non arrivino mai a mettere in discussione la solidità della difesa ospite. Buttò prova a giocarsela sugli esterni affidando a Gallastroni e Del Prete il compito di pungere in avanti, ma per quel che si vede nei primi 40’ i propositi restano tali. L’Atletico fa densità in mezzo al campo, se la gioca quando riparte affidando spesso palla al rapido Lisarelli, in generale però non è mai in grado di rendersi pericoloso. L’Angelana fa poco più: la palla gira lentamente e solo nelle battute finali Vercillo ha un sussulto, al pari di Gallastroni che di testa spedisce alto da buona posizione. Il forcing delle battute conclusive non produce effetti e così nella ripresa il tecnico giallorosso decide di cambiare, riproponendo Pauselli (al rientro dopo un mese) e schierando la linea difensiva  a quattro. L’occasione per sbloccare la contesa arriva presto, con Pauselli che al 7’ si procura il rigore del possibile vantaggio. È lo stesso esterno eugubino, ex della gara, a incaricarsi della battuta, ma Carucci battezza bene l’angolo e con un bel tuffo riesce a distendersi e a respingere la conclusione del bomber angelano. Errore che pesa più nella testa che nella sostanza, perché gli ospiti non riescono ad accettare di non essere riusciti a sbloccare il risultato e strada facendo rischiano addirittura di farsi sorprendere da un paio di ripartenze toste degli arancioneri, cui Turrioni rimedia con qualche affanno (soprattutto sulla botta di Di Bacco). Nel finale l’Angelana prova ad alzare il ritmo, riuscendo però a rendersi pericolosa solo su palla inattiva: Vercillo (in ombra) troverebbe anche il gol, ma un fallo di confusione vanifica la marcatura. Gli ultimi assalti si scontrano puntualmente contro l’ottimo Carucci che fa buona guardia: la vetta è a sole due lunghezze, ma la concorrenza è drasticamente aumentata.

COMMENTI Prova a guardare il bicchiere mezzo pieno Giorgio Buttò, ben sapendo che i suoi hanno sprecato una grossa opportunità per balzare in vetta: “La squadra c’è e lotta, anche se da fuori non si riesce ad avere piena coscienza delle difficoltà che si incontrano in campo. L’equilibrio in questo torneo regna sovrano: su 13 gare vinte, 11 le abbiamo ottenute con un solo gol di scarto. Il confine è sottile e gare come queste ne sono la riprova. Bravo l’Atletico a mettere in campo grande ardore e determinazione, un po’ meno noi a non aver sfruttato le chance avute a disposizione. Il rigore di Pauselli ci ronzerà per la testa per un po’, ma sono cose che capitano e non abbiamo pareggiato per colpa di quell’episodio. Dovevamo essere più cattivi e incisivi, c’è mancato qualcosa anche a livello mentale, segno che la squadra è un po’ stanca, come è naturale che sia. Stiamo andando oltre le aspettative e di sicuro nelle ultime 5 giornate proveremo a spingerci oltre i nostri limiti”.

UP & DOWN Sempre sul pezzo, ma con qualche limite cui è difficile porre rimedio: all’Angelana di Buttò la “garra” non manca, anche se non sempre i conti tornano. E lo si è visto negli ultimi 16 metri, dove a differenza di altre gare è decisamente mancata quella sfrontatezza e quella determinazione necessarie per piegare la resistenza di un Atletico davvero coriaceo e ben messo in campo.

PROSSIMO IMPEGNO La madre di tutte le partite. Perché a 5 gare dal termine la sfida col Campitello potrebbe decidere le sorti di un torneo intenso, con tanti spettatori interessati. All’andata finì 4-1 per i ternani, stavolta (al netto dell’emergenza) Buttò vuole fare la storia e mettere la freccia. Domenica mattina al “Migaghelli” sarà una gara da dentro o fuori.

CLASSIFICA dopo 21/26 giornate: Campitello 46, Cannara 45, Angelana, Foligno 44, San Sisto, Sansepolcro 41, Bastia 37, Castiglione del Lago 26, Terni Est 25, Castel del Piano 24, Orvietana 19, Narnese 18, Atletico Gubbio 9, Valdichiana 0.

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